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Italia

L’Asino Che Vola
Federico Sirianni e Max Manfredi
presentano
80 ANNI DI FABRIZIO DE ANDRE’
Due cantautori genovesi cantano e raccontano il più grande cantautore genovese
Il 18 febbraio 2020 Fabrizio De Andrè avrebbe compiuto 80 anni.
L’anno scorso si è celebrato in tutta Italia il ventennale dalla sua scomparsa, una scomparsa che ha lasciato il mondo della canzone orfano di quella poesia così alta e popolare insieme e di quella visione straordinaria dell’esistenza umana che hanno
caratterizzato la musica d’autore tra il Novecento e il Ventunesimo secolo.
Fabrizio De Andrè ha raccontato le storie degli ultimi, degli sconfitti, degli emarginati dalla
società moralista e benpensante, è penetrato nei solchi di vite dolenti e sghembe, con
delicatezza cristiana, nonostante la sua profonda laicità, e l’assenza di giudizio di chi
ritiene che “ci sia ben poco merito nella virtù e ben poca colpa nell’errore”.
Ha lasciato un’impronta indelebile nei cuori di chi lo ha ascoltato e seguito, di chi lo ha
conosciuto e frequentato, scalfendo la proverbiale ruvidezza dei suoi conterranei genovesi
che lo hanno visto crescere e affermarsi anche attraverso la narrazione della sua città, set
unico e splendido per i racconti di una certa umanità, e riuscendo a farsi accogliere e
amare dal popolo sardo, presso cui ha vissuto la seconda parte della sua vita.
A Fabrizio De Andrè sono stati e continuano ad essere dedicati centinaia di tributi, che
testimoniano la straordinaria anomalia di un cantautore impegnato e al tempo stesso così
popolare e trasversale.
Federico Sirianni e Max Manfredi, gli attuali cantautori più rappresentativi di Genova, si
scambiano canzoni e racconti per raccontare il "genovese" per antonomasia, Fabrizio De
Andrè.
Entrambi hanno condiviso esperienze di vita vissuta e incontri con colui che può essere a
buona ragione definito il più grande scrittore di canzoni italiano del Novecento e, in una
serata, che è una sorta di festa musicale, restituiscono questo vissuto al pubblico con
narrazioni assolutamente inedite in quanto del tutto personali, sapendo perfettamente di
chi e cosa stanno parlando, con l’affetto, il rispetto e la continua meraviglia per il continuo
scambio di incanto tra platea e pubblico che crea magicamente a ogni rappresentazione.
Non mancano ovviamente le canzoni che si muovono in maniera poco cronologica ma
terribilmente efficace tra i vari racconti, riproponendo con una modalità assolutamente
originale e personale canzoni che coprono i momenti principali della vita e della carriera di
Fabrizio De Andrè, dalla Genova degli esordi raccontata nella Città vecchia o in Via del
Campo, alla Sardegna della maturità artistica e della terribile esperienza del rapimento,
con Hotel Supramonte e Sand Creek; verranno alla luce ulteriori personalità di personaggi
straordinari come Bocca di Rosa o Il suonatore Jones e la chiusura corale con Creuza de
ma condurrà gli spettatori alla riscoperta di una lingua “nuova” e del racconto della grande
cultura del Mediterraneo.
Lo spettacolo gira ininterrottamente da cinque anni per i club, i teatri e le piazze di tutta
Italia, in forma di recital solista o con la partecipazione di ospiti e musicisti diversi,
riscuotendo ovunque eccellenti riscontri di critica e pubblico e, negli ultimi due anni, è stato
richiesto e ospitato da numerosi istituti superiori scolastici italiani.
Max Manfredi è probabilmente il più talentuoso cantautore italiano vivente.
Ha vinto la Targa Tenco con il disco “Luna persa”. E’ stato definito da Fabrizio de Andrè “il
più bravo di tutti” e, lo stesso Faber, ha cantato una canzone scritta da Max, “La fiera della
Maddalena”, contenuta nell’album “Max”.
Federico Sirianni è tra i cantautori italiani che hanno ottenuto più riconoscimenti in
assoluto (Premio della Critica a Musicultura, Premio Bindi, Premio Lunezia) e il suo ultimo
disco “Il Santo” è stato definito dalla critica “il più bel disco italiano del 2016” e ha ricevuto
la menzione speciale del Club Tenco per la manifestazione Musica contro le mafie.